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martedì 31 gennaio 2017

L'amarezza non è amara



L’amarezza non è altro che la somma del nostro amare, il valore che ingigantisce i frutti sentimentali annullando le conquiste e dimenticando le sconfitte. Possiamo ritrovarci e allo stesso tempo mai incontrarci come l’incontrarsi non comporta necessariamente il ritrovarsi.
Non leggerete mai l’amarezza tra le righe, la parola “amarezza” non è amara, non si assapora la dicitura di una parola. L’amore dura in eterno ma non è eterno come eterne non sono queste parole. Non è un gioco linguistico, una mediazione, un dialogismo cauto e immaturo così come non voglio che sia sprovveduto. Non è necessario rifugiarsi tra i meandri dei sé e dei ma, ogni consapevolezza riecheggia se la comunicazione si tramuta in immagine, in quell’icona del rivedersi ancorati ad una propria idea, a quella risolutezza che traspare e si riflette in una scia ordinata di gesti, di parole che, stilisticamente compongo il discorso, l’accordarsi con il proprio Io. Tutto questo per giustificare un qualcosa che vuole rinnovarci, rinnovarvi, far capire prima di tutto chi si è, porsi quest’autoregolazione pacifica, intrinseca alla propria quotidianità, a noi stessi, alla nostra vita.

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